Alcuni di noi, diciamocelo, non ne conoscono nemmeno l’esistenza.
Se pensi che i rich snippet sono una varietà di snack e lo schema.org sia un nuovo metodo usato per excel, allora sei nel posto giusto!
Come nell’apprendimento di una nuova lingua, perché di questo si tratta, iniziamo dal vocabolario.
Vocabolario Base
Indice del post
- 1 Vocabolario Base
- 2 Schema.org e SERP: “l’informatese”
- 3 Perchè fornire comunque informazioni corrette su di voi a Google?
- 4 Gli identificatori usati per i prodotti
- 5 Quali sono le pre-conoscenze?
- 6 Web Semantico
- 7 Cos’è la Semantic Search?
- 8 Un ultimo “informatese” la SEO Semantica
- 9 Mettiamoci all’opera: da dove iniziare per “marcare” i dati?
DATI STRUTTURATI: premessa i motori di ricerca, leggi crawler, non essendo umani non leggono le pagine come noi umani, poichè macchine leggono le informazioni, attraverso dei codici. I dati strutturati servono proprio a mostrare i corretti contenuti dei motori di ricerca, ossia i crawler.
RICH SNIPPET (CONTENUTI ARRICCHITI): in programmazione sono frammenti di codice, nella ricerca come nel nostro caso, sono le descrizioni che compaiono sotto il titolo delle parole cercate. Quindi per parlare in “informatese” : il meta tag è già uno rich snippet!
Quindi riassumendo e approfondendo: i motori di ricerca scansionano tramite, sistemi indicizzati i contenuti delle SERP. Questi dati strutturati servono per migliorare i rich snippet e rendere più accattivanti, le pagine che desideriamo.
Se siete alla ricerca di un posto per le vostre vacanze, certamente valuterete commenti, recensioni, stelline. Queste sono le informazioni EXTRA che costituiscono i famigerati DATI STRUTTURATI.
Schema.org e SERP: “l’informatese”
Google, Yahoo , Bing hanno collaborato per realizzare il tanto utile “Schema.org” una raccolta di dati indicizzati. Dati non di tutti i dati, sembra un gioco di parole ma non lo è. Vediamo insieme: lo schema.org è stato inventato ad utilità del cliente, Google o il motore di ricerca del caso, non sarebbe in grado di estrapolare quei dati se non fossero “marcati”.
E’ appunto l’operazione di markup che aiuta i webmaster a realizzare al meglio il loro lavoro. Se non usi i dati strutturati manchi l’occasione per posizionarti al meglio nelle SERP, ed i professionista SEO vive di questo!
Ed ecco un altro “informatese”, SERP sta per SERCH ENGINE RESULTE PAGE, in buona sostanza per noi comuni mortali è la pagina dei risultati di ricerca, dopo una query, ossia la domanda di ricerca.
Dunque come far comparire tra le ricerche le informazioni che noi desideriamo?
Semplice indicandole noi in un rich snippet, e garantirete che le informazioni che ad es google vuole garantire per un azienda ci siano: vedi numero di telefono, indirizzo, stelle, recensioni, social…
C’è chi indica questo poco “salutare” per le visite sulla nostra pagina web, in quanto fornendo TALI dati a Google si può rischiare che ci si connetta solo per chi come noi, prima del rich snippet, è alla caccia di dati di ricerca…
Perchè fornire comunque informazioni corrette su di voi a Google?
La logica intrinseca (che parolone!) è che se qualcuno chiede dei dati su di voi a Google il suddetto li chiede a voi e se voi non glieli fornite in modo corretto, li prenderà dai vostri siti, o da un qualsiasi documento web che è stato in qualsivoglia modo messo in rete.
Quindi a meno che non ci siano informazioni preziosissime e serie, da non mettere in alcun modo sulla rete vi consigliamo di fornire le informazioni sul vostro sito che possano essere collegate ad altre informazioni ed essere così produttive!
Gli identificatori usati per i prodotti
Il famigerato dato che viene comunicato a google, è il seguente
schema.org/NOME PROPRIETA’
raccomandabile anche il “same as” ossia il ” simile a” per dirigere le vostre informazioni anche su motori quali Freebase, Wikipedia, Wikidata ecc..
Ricordate che ai vostri dati non sono interessati solo i ricercatori di dati, bensì anche gli aggregatori di informazioni, i business man o i potenziali clienti.
Gli identificatori che vengono comunicati a Google di turno, possono essere collegati ad un codice a barre o un ‘etichetta che a sua volta rappresenta un prodotto.
La differenza fra un algoritmo, che ricerca parole chiave o al massimo l’argomento di cui si parla, e un testo, è che quest’ultimo fornisce dei dati più approfonditi e specifici.
Quindi i dati strutturati diventano importanti non solo per gli addetti ai lavori ma per tutta l’utenza.
Quali sono le pre-conoscenze?
Poichè i dati strutturati sono stati creati per la semplificazione della vita ai comuni mortali, possiamo dire che con qualche nozioncina di HTML BASIC può bastare per aggiungere qualche tag strutturato inserito in Schema.org ed il gioco è fatto: provetti webmaster.
Ad oggi Google ed altri motori di ricerca, forniscono talmente tante informazioni sui risultati della ricerca, come localizzazione e la personalizzazione della stessa, che crescono di importanza la SEO SEMANTICA e la valutazione dei dati strutturati.
Possiamo con certezza dedurre che sono divenute obsolete quindi le “parole chiave” ed i “backlink”, il futuro del Search Engine Marketing sono i dati strutturati.
Web Semantico
Se ne parla sempre più spesso.
Ma come nostra buona abitudine scomponiamo e cerchiamo.. web e semantica.
La SEMANTICA è lo studio del significato delle cose, e la loro interpretazione può essere duplice e quindi poco chiara. Quindi posso scrivere una frase ,che per diverse ragioni, può essere interpretata in modo diverso. Dal significato passiamo all’interpretazione..
WEB: prima del web le risorse venivano interrogate con una riga di comandi, con il passaggio al web, abbiamo l’utilizzo in rete dell’ipertesto quello che oggi con un click o con un touch ci permette di accedere a diversi contenuti.
Et voilà prima possibile interpretazione: il web semantico è tutto ciò che ci consente di interpretare i significati dei dati messi in rete al “netto” dei fraintendimenti.
Il padre del www (world wild web) è un signore che si chiama Tim Berners- Lee e per il lui il web semantico altro non era che un insieme di dati collegati tra loro da link, dove i documenti sono associati a metadati.
METADATO: Ciò che fa aggiungere dati ad un documento.
Non ci sono solo documenti aggiuntivi nel metadato, ma documenti aggiuntivi catalogati: nasce così il linguaggio HTML
Cos’è la Semantic Search?
Tradotto letteralmente è la ricerca semantica.
Dunque scopriamo cos’è: è una ricerca non per singole parole o per somma di parole ma ricerca per SIGNIFICATO di quella parola. E possiamo dire che è un gran passo avanti.
Facciamo un esempio: nel realizzare o fare un abito o abiti la ricerca classica avrebbe effettuato diverse riscerche fare+abito fare+abiti realizzare+abiti realizzare+abito.
La ricerca semantica permette un ESPANSIONE DEL CAMPO SEMANTICO, dove fare e realizzare hanno la stessa valenza di ricerca e abito ed abiti lo stesso.
I significati vengono estrapolati ed è una ricerca “simile a”ovvero come detto per significati.
Un ultimo “informatese” la SEO Semantica
Ancora un altro termine di chi mastica “l’informatese”.
Sarò breve, la vecchia ricerca semantica utilizzata dal SEO (se ancora non l’ho detto il seo è la pratica attiva per l’ottimizzazione di un sito web) era basata su ricerche di keyword ossia parole chiave e densità di keyword, ovvero l’uso ripetuto di talune parole chiavi.
In buona sostanza ora la ricerca semantica si svolge per non per singole combinazioni di lettere ma per concetti, singole ENTITA’, quindi per riprendere il concetto per significati.
Mettiamoci all’opera: da dove iniziare per “marcare” i dati?
Lo strumento di assistenza per il markup di Google, aiuta ad incorporare i dati strutturati. Da dove si parte? dal tuo sito web.
Sarà possibile implementare il codice taggando direttamente gli articoli che si vogliono rendere visibili sul web, lo strumento selezionato genererà una pagina con un codice HTLM con microdati. In questo modo il codice da implementare è subito disponibile.
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