Oggi parlare di e-commerce significa essenzialmente parlare di un fenomeno che ha subito e sta subendo tuttora una crescita esponenziale tale da non riuscire a intravederne la fine.

 

Se ricordi con un velo di nostalgia l’epoca in cui l’attuale Amazon, tanto per citare la piattaforma più conosciuta, era rappresentata, almeno in Italia, dall’indimenticato e indimenticabile Postalmarket o da televendite dalla durata variabile tra un cortometraggio di pochi secondi e un film cecoslovacco con sottotitoli in tedesco di fantozziana memoria, beh è arrivato il momento che prendi atto di una realtà di cui forse fai già parte.

 

I numeri da questo punto di vista non mentono: appena qualche anno fa, nel 2016 per l’esattezza, il numero di e shopper in Italia era appena raddoppiato passando dai 9 milioni di utenti ai 18 milioni e attualmente è più che triplicato.

 

Se andassi poi a curiosare sui numeri globali ti accorgeresti come non solo le persone che quotidianamente fanno uso di piattaforme di e-commerce sono aumentati a dismisura, ma è il tempo stesso che si trascorre su queste a essere enormemente superiore rispetto al passato.

 

Ovvio quindi che ci si trova davanti a un cambiamento sociale complesso ed è proprio per questo che si rende necessario comprendere appieno quali siano i reali vantaggi e svantaggi che si nascondono dietro questo fenomeno.

 

La realtà attuale dell’e-commerce

 

Se quando pensi alle piattaforme di e-commerce il pensiero, per forza di cose, non può non andare ai grandi giganti del web come Amazon, Ebay, Alibaba e simili, significa che stai sottovalutando un fattore di fondamentale importanza, quello cioè della penetrabile di questo business nel tessuto sociale attuale.

 

Fuori dalle terminologie e dalle definizioni prettamente accademiche, significa essenzialmente che sempre più persone sono affascinate non solo dall’idea dell’e-commerce in sé, ma addirittura dalla possibilità di creare una piattaforma propria.

 

Ovviamente non è affatto semplice, l’iter per aprire un e-commerce non è così dissimile da quello per aprire un negozio fisico, ci sarà comunque bisogno di un investimento iniziale e si sarà oggetto di tutte le normative burocratiche e non attualmente vigenti.

 

Bisogna, però, appurare come il numero di software sul mercato in grado di offrire tutte le informazioni preliminari necessarie per l’apertura del proprio business è in continuo aumento, così come sono in aumento tutte quelle soluzioni che forniscono al cliente interessato programmi specifici per realizzare un sito di e-commerce ad hoc o prendersi cura degli aspetti gestionali e tutto questo non è affatto un caso.

 

La verità è che le persone vedono nell’e-commerce una realtà in cui sono passati dall’essere dei semplici consumatori a veri e propri protagonisti, senza contare poi quelle che intravedono la possibilità di raggiungere dei risultati finanziari personali.

 

E-commerce quindi come opportunità personale di crescita o creazione di un nuovo tipo di consumatore, ma quanto c’è di vero? E’ davvero tutto oro quello che luccica? E soprattutto, l’e-commerce è davvero il futuro e la deriva naturale dell’attuale consumismo o a breve torneremo nuovamente ad ammirare televendite televisive popolate da batterie di pentole in acciaio inox, biciclette con cambio shimano e materassi con elefantino d’ordinanza e promozione quasi in scadenza? Scopriamolo.

 

 

Vantaggi dell’e-commerce

 

 

vantaggi e-commerce

 

 

Convenienza.

 

A meno che tu non si particolarmente generoso con le tue finanze, è abbastanza normale che scelga di rivolgerti o servizi in cui è possibile ottenere un certo risparmio. Da questo punto di vista le varie piattaforme di e-commerce hanno segnato un solco da cui è impossibile retrocedere.

 

L’eliminazione della distribuzione mediante la figura d’intermediari ha fatto sì che da una parte i ricavi raggiungibili fossero sempre più alti, dall’altra che i beni in vendita subissero una discesa nel prezzo molto significativa e questo ha sicuramente favorito l’espansione presso il grande pubblico.

 

Comodità.

 

Vestirsi, scendere in garage, prendere la propria macchina, attraversare un nugolo di automobilisti inferociti nel traffico, trovare un parcheggio adeguato tramite una complicatissima formula matematica che tenga conto della distanza dal negozio, dall’accessibilità, dall’esposizione al sole e dal rischio d’incorrere in eventuali multe, attraversare orde di compratori alla ricerca dell’ultimo regalo utile per natale, sfidare la sorte e l’incolumità personale nella lotteria delle casse sperando di trovarne una con un flusso accettabile ed eventualmente scontrarsi con il malumore della cassiera o del cassiere di turno alle prese con problemi di compatibilità zodiacale, si può dire o no che il consueto shopping può essere un’attività particolarmente stressante?

 

Crediamo che il mondo sia ormai pronto ad accettare questa rivelazione ed è proprio per questo che l’e-commerce ha avuto così successo. La possibilità di poter accedere a una piattaforma in qualsiasi ora del giorno, con grande facilità e indipendentemente dall’abbigliamento che indossi, sono stati tutti fattori che hanno contribuito a dichiarare il successo degli acquisti online.

 

Varietà

 

Un negozio fisico, per quanto generalista possa essere, è normale che sia particolarmente orientato nell’offrire specifici prodotti e laddove tu avessi bisogno di articoli differenti dovresti necessariamente recarti presso un altro esercizio commerciale.

 

Tutto questo non succede negli esercizi commerciali online. Ovviamente nel caso tu consultassi una piattaforma digitale specializzata in abiti e vestiti sarà difficile trovare le specialità culinarie della tua terra tra una sezione e l’altra, però avresti sicuramente a disposizione un catalogo di prodotti enormemente più vasto e variegato rispetto a un negozio fisico, persino a quello più affermato spazioso.

 

Un classico esercizio commerciale fisico deve necessariamente fare i conti con lo spazio in cui è posto, con la disponibilità o meno di alcuni merci e di tanti altri elementi che nel mondo digitale non possono esistere.

 

Gestione

 

Che una piattaforma online abbia una burocrazia e delle dinamiche gestionali molto più user friendly è qualcosa che puoi facilmente intuire anche da solo. Abbiamo già parlato degli orrori e delle infinite attese che possono verificarsi presso le casse di un supermercato, ad esempio, vero?

 

Ecco, un negozio online, a meno di prodotti particolarmente richiesti e gestiti tramite coda automatica, avrà dei tempi d’attesa praticamente ridotti a zero con tutto ciò che ne consegue.

 

Ovviamente una gestione molto più easy esiste per ambedue le parti in gioco, azienda e consumatore. La prima potrà gestire in tutta tranquillità un numero anche sostenuto di ordini pur mantenendo inalterata la produttività generale, il secondo avrà accesso a ordinazioni, fatturazioni, spedizioni, applicazioni sconti, etc, con una semplicità e una comodità personale che lo porteranno a voler replicare l’esperienza appena possibile.

 

Una sorta di rinforzo positivo in cui i benefici ottenibili sono sperimentati dagli utenti in prima persona e ne favoriscono la fidelizzazione.

 

Svantaggi dell’ecommerce

 

svantaggi ecommerce

 

Esperienza lato cliente debole

 

Che cos’è e come si sviluppa l’esperienza cliente nel suo rapporto con l’acquisto? Semplicemente mediante la valutazione personale e fisica del prodotto che andrà ad acquistare.

 

La smaterializzazione del bene fisico, invece, è uno dei capisaldi dell’e-commerce e proprio per questo anche quando decidi di comprare effettivamente un articolo, fino al momento della consegna non avrai mai l’opportunità di poterlo valutare in prima persona individuando magari qualche imperfezioni che dal vivo ti farebbero desistere dall’acquisto.

 

Certamente questa mancanza può essere superata dalla presenza di foto e presentazioni particolareggiate del bene, ma si tratta comunque di una copertura fittizia non all’altezza dell’originale.

 

Assenza supporto umano

 

Sia che tu abbia bisogno di una precisazione riguardo un articolo o voglia affidarti al consiglio dell’addetto alle vendite per indirizzare meglio i tuoi acquisti, queste esperienze non avrai la possibilità di effettuarle se utilizzerai un e-commerce.

 

Per sua natura ogni acquisto online si svolge nella più totale solitudine, anche qui le recensioni degli altri utenti possono fornire una guida più o meno affidabile, ma quanto delle loro parole è mutuato da gusti personali, esigenze differenti o competenze proprie?

 

Per ovviare a tale problema sono sempre più le piattaforme di e-commerce che hanno ideato e progettato un apposito servizio di live chat in cui un operatore potrà fornire al cliente tutte le informazioni di cui ha bisogno nella fase di vendita e post vendita, pur ovviamente venendo a mancare il calore tipico del contatto umano.

 

Concorrenza

 

Nel settore dell’e-commerce il rischio di concorrenza, a dispetto di quanto tu possa pensare, è legato sia a fattori esterni sia interni.

 

Quelli esterni riguardano per lo più la nascita di nuove piattaforme generaliste e non che rischiano di offrire una possibilità di scelta eccessiva al cliente, il quale, paradossalmente, si troverà disorientato nel trovare l’e-commerce più indicato per le proprie esigenze.

 

Quelli interni, invece, riguardano l’ottimizzazione di alcuni prodotti. Un esercizio commerciale online, specialmente se generalista, presenterà una tale varietà di prodotti che è praticamente impossibile consultare tutti individualmente.

 

Oltre a ciò bisogna anche considerare il comportamento del consumatore che, in base a diversi studi, è appurato si concentri prevalentemente sui risultati ottenuti nelle prime 2 o 3 pagine e proprio per questo le aziende cercano di far comparire i loro articoli nelle prime risultanze ottenibili.

 

Per far ciò fanno ricorso a precise strategie SEO, ma quanto questo non basta più ecco che fanno la loro comparsa le sponsorizzazioni a pagamento. Queste possono essere un rischio per l’utente perché fanno sì che i prodotti pubblicizzati non necessariamente siano muniti di tutte quelle qualifiche che sta ricercando e quindi si configurano come un potenziale acquisto dall’alto tasso d’insoddisfazione.

 

 

Conclusione

 

Come visto, quindi, l’e-commerce rappresenta uno spaccato della realtà certamente molto complesso in cui le possibilità di successo e i benefici raggiungibili sono sì esistenti, ma nella stessa misura in cui lo sono le esperienze più negative.

 

Dal punto di vista della persona che vorrà fare dell’e-commerce il proprio business personale occorre certamente tener conto che è necessaria una precisa strategia affinché abbia successo, da quello del consumatore, invece, è basilare pensare all’acquisto online come una grandissima opportunità di cui ci si può servire, pur essendo comunque consapevoli della presenza di svantaggi e aspetti negativi che è bene imparare a conoscere.

 

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