Essere blogger non è semplice, richiede abilità e sacrificio, e molta dedizione. Ogni blogger e chiunque abbia un sito internet sta molto attento a come proseguono le visite e per questo motivo, controlla spesso la frequenza di rimbalzo.

 

Che cos’è la frequenza di rimbalzo 

 

Per frequenza di rimbalzo, o Bounce Rate per usare il termine inglese, ci riferiamo alla percentuale di visitatori che visita una sola pagina del nostro sito in un giorno. 

 

In poche parole, questa frequenza (che si esprime in un valore che va da 0 fino a 100) esprime il numero di visitatori del sito web che raggiunge la pagina e se ne va dopo aver visto solamente una pagina. 

 

Se quindi Google Analytics dice che la vostra pagina ha una frequenza di rimbalzo di 30, significa che 30 persone al giorno visitano solo una pagina del vostro sito prima di andarsene (‘rimbalzare’ via, da qui il nome). 

 

Cosa aiuta a capire la frequenza di rimbalzo? 

 

Dipende innanzitutto dal tipo di pagina che possedete. Infatti se per esempio avete un sito di e-commerce, una alta frequenza di rimbalzo può significare che il sito non attira abbastanza o non sembra affidabile. 

 

Se invece il Bounce Rate è basso, significa che gli utenti che arrivano sulla pagina tendono ad essere coinvolti, e quindi partecipano o comunque guardano anche altre pagine del sito, e via dicendo. 

 

Per conoscere la frequenza di rimbalzo è sufficiente andare su Google Analytics e quindi controllare nella scheda ‘Pubblico’ e ‘Panoramica’. 

 

Siete su questo articolo per cercare di capire come ridurre Bounce Rate sul vostro blog; la prima cosa che dobbiamo notare, però, è che non esiste un valore ‘ideale’ di questo dato

 

Infatti questo dato necessita di essere valutato a seconda delle caratteristiche del sito, per cui non è affatto detto che un sito con una frequenza di rimbalzo alta sia di scarsa qualità. 

 

Potrebbe essere, per esempio, che l’utente visiti solo una pagina perché trova subito quello che stava cercando. 

 

Sicuramente però ci sono degli aspetti da curare, per far sì che gli utenti siano motivati a rimanere online e a visitare anche altre pagine del sito. 

 

L’alta frequenza di rimbalzo insomma è un segnale d’allarme che dovrebbe spingere il blogger ad escogitare qualche trucco o qualche miglioramento qualitativo per abbassare questo dato. 

 

Come ridurre la frequenza di rimbalzo? 

 

Se volete ridurre il Bounce Rate bisogna in primis ragionare sul sito. 

 

Potrebbe essere che l’utente non rimane sul sito e non visita più di una pagina per diversi motivi, come: 

  • presenza invasiva di pubblicità (ad esempio pop up, banner con audio) che impedisce di fruire dei contenuti, infastidisce l’utente che quindi se ne va e non tornerà; 
  • errori di programmazione del sito, come menu che non funzionano, link non attivi; 
  • sito web confusionario, caotico, senza ordine, illeggibile; 
  • sito web senza alcun valore per l’utente, che quindi va alla ricerca di pagine migliori o più complete;
  • sito web che non sembra affidabile (come capita con alcuni e-commerce). 

 

Posto che nella maggior parte dei casi l’alta frequenza di rimbalzo è dovuta ad errori di programmazione, o scarsa qualità dei contenuti, o pubblicità invadente (e quindi a motivi che infastidiscono l’utente) la soluzione consiste nell’evidenziare l’errore, o gli errori, che fanno fuggire l’utente dal sito web.

 

Consigli

 

Ecco qualche consiglio mirato: 

  • rendere il sito più veloce, dato che l’utente tende a lasciare il sito che non si carica entro qualche secondo; 
  • sviluppare una versione tablet e smartphone efficace; 
  • evitare di utilizzare un numero eccessivo di pubblicità e banner, e soprattutto quelli fastidiosi, come i pop up; 
  • approfondire e migliorare i contenuti, renderli graficamente accattivanti, cercare di rispondere alle possibili domande dell’utente, in modo da creare un sito di qualità. 

 

Cercando di migliorare questi punti, o meglio quelli che fra di essi vi sembrano essere più deboli nel vostro sito, potete essere sicuri che il Bounce Rate diminuirà sempre di più. 

 

Spero che l’articolo ti sia stato di aiuto, ti aspetto nei commenti 🙂 

 

Francesca Galasso
francesca galasso 1
Mi occupo prevalentemente di realizzazioni siti web e SEO. Aiuto aziende e liberi professionisti ad avviare il loro business online. Gestisco anche l’aspetto social e grafico dei clienti. Sviluppo inoltre E-commerce con la relativa consulenza

 

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