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La prima guida gratuita sui social media 

 

Le nuove tecnologie hanno cambiato notevolmente il modo di comunicare e le regole del marketing, specialmente i Social Media. (social network).

Fare business online oggi è una necessità per qualsiasi azienda e o professionista.

I numeri dei social media parlano chiaro: Facebook un miliardo di utenti, Youtube 800 mila utenti, 500 milioni su Twitter, più altri 500/600 milioni sparsi su altri social network.

Questa guida ti fornirà  suggerimenti concreti e pratici  per sviluppare una relazione con i clienti in modo efficace, nell’immediato e di rimanere in continuo contatto con essi.

Partiamo col dire che esiste una platea di utenti, pronta a reperire i vostri messaggi commerciali. Ma attenzione ! Gli spettatori vanno coinvolti, vanno conquistati, vanno capiti e richiedono tanta attenzione.  Ecco perchè è importante sapere come muoversi. Una strategia scorretta ed un uso sbagliato dei social network potrebbero rivelarsi fatali, ma non bisogna aver paura di mettersi in gioco.

 

Definire gli obiettivi da utilizzare per i Social Network 

 

La prima cosa da fare è definire gli obiettivi, senza un buon prodotto o servizio di qualità non si va da nessuna parte. Sembra un concetto banale, ma la maggior parte delle volte si pensa più al packaging che al contenuto. Qualche tempo fa si poteva pensare di investire in una campagna pubblicitaria, per garantire successo a una buona idea di business, oggi con la rete e i social network, questo approccio non può più essere considerato valido.

Un esempio: un cattivo prodotto viene recensito male, la gente si lamenta, le opinioni si diffondono….e il prodotto  rimane sullo scaffale.

BISOGNA SEMPRE ESSERE CERTI DI CIO’ CHE SI VUOLE PROMUOVERE UN BENE E O SERVIZIO.

Una volta appurato ciò, dovremo porci alcune domande preliminari al fine di definire, prima di tutto,
qual’è il nostro obiettivo, cioè il risultato che ci siamo prefissi di raggiungere con la nostra azione di marketing sociale.

La prima cosa da fare, quindi, è rispondere ad una semplice domanda:
Cosa mi aspetto dalla mia strategia di Social Media?”

Normalmente le possibili risposte sono 3:

1- Voglio conoscere meglio i miei clienti e relazionarmi con loro
2 -Voglio far conoscere la mia azienda ed espandere la mia clientela ed il mio giro d’affari
3- Voglio vendere un determinato prodotto

 

Definire il target di riferimento ed i canali da presidiare

 

Subito dopo aver identificato l’obiettivo primario della campagna è necessario identificare il nostro target, cioè circoscrivere la platea dei nostri potenziali interlocutori, scoprire quali Social Media frequentano e, di conseguenza, quale sia il linguaggio più appropriato da usare. Ogni canale infatti ha il suo “stile” di linguaggio, le sue limitazioni (che a volte rappresentano un punto di forza, vedi
la sintesi che Twitter impone per rientrare in 140 caratteri di messaggio) ed i suoi modi consolidati di coinvolgere gli utenti.

Non è pensabile definire un’unica strategia da adottare, indifferentemente, su YouTube, Twitter e LinkedIn: ognuno di questi canali richiedere strategie e contenuti differenti che devono essere preparati con cura. Risulta evidente, quindi, quanto sia importante effettuare una selezione dei canali da presidiare: decidere di essere presenti ovunque, infatti, richiederebbe un enorme dispendio di
energie e, in molte circostanze, potrebbe rivelarsi persino inutile.

E’ importante non lanciarsi in un canale social solo perché il concorrente lo fa. L’emulazione fine a sé stessa non porta a nulla, se non si hanno contenuti a sufficienza per reggere una pubblicazione costante è preferibile lasciar perdere: nulla immalinconisce di più di una pagina Facebook abbandonata, con 5-6 post iniziali seguiti da un desolante vuoto, di un account Twitter senza cinguettii o di una bacheca di Pinterest contenente qualche foto buttata là quasi per caso.

Ciò che viene percepito positivamente dagli utenti (ed anche, cosa non secondaria, dai motori di ricerca) è la vivacità di un canale e la sua costante attività, frutto della presenza di qualcuno che cura la comunicazione in modo costante proponendo novità con una certa frequenza.

 

Scatenare il “circolo virtuoso”

 

Ma quali sono i benefici che si potranno trarre da una presenza costante sui Social Network?

Visibilità in primis, ma anche l’opportunità di tastare il polso ai clienti e tenere sott’occhio l’andamento del mercato. Sarà più facile capire come essi stanno interagendo con noi, cosa li soddisfa, cosa li lascia perplessi, cosa raccontano di noi agli amici e quale reputazione propagano sul web.

E’ come avere sotto mano costantemente una miriade di moduli di feedback: un termometro della popolarità sempre in funzione, non dimenticandoci del fatto che potremo interagire con i nostri seguaci e supportarli nel pre e post vendita, oltre a poter migliorare costantemente i nostri prodotti/servizi dando ascolto a critiche e suggerimenti.

La nostra presenza sui Social Media deve mirare ad innescare un circolo virtuoso: coinvolgere ed ascoltare gli utenti con scrupolo e trasparenza al fine di massimizzare la loro soddisfazione e ridurre eventuali criticità ed innescare un meccanismo di condivisione che diffonda questo modo positivo
in grado di contagiare nuovi utenti e creare nuovi clienti.

 

Creare il team di lavoro e definire un’agenda

 

Per iniziare servirà creare un piccolo team di lavoro, composto idealmente da: un project manager che coordinerà il lavoro ed organizzerà la pianificazione e distribuzione degli incarichi, nonché valuterà il raggiungimento degli obiettivi dell’intera strategia di comunicazione attraverso i social media;
un channel manager per ogni Social nel quale si effettuerà attività promozionale; un grafico e/o un video maker che potranno supportare la redazione di contenuti creando materiale promozionale (foto ad hoc, infografiche, video virali, ecc.); un analytics specialist che si occuperà dello studio del traffico.

Una volta formato il team ed individuati i canali in cui agire, è fondamentale definire un’agenda di lavoro quotidiana, attraverso la quale pianificare e calendarizzare tutto ciò che andremo a fare nei prossimi 7-15 giorni. Potremo così avere sotto controllo l’evolversi della nostra comunicazione
e stabilire in anticipo le corrette strategie, senza rischiare sovrapposizioni di contenuti o incongruenze a livello di successioni di messaggi.

 

Scegliere quali contenuti postare sui social network 

 

guida social network

 

Lavorare sui Social Media non è una questione di ispirazione momentanea. Non ci si siede come artisti di fronte ad una tela bianca, in attesa dell’illuminazione mistica. Un calendario editoriale è ciò che serve per organizzare al meglio le proprie pubblicazioni.

Cosa mettere online? Cosa evitare? Che linguaggio utilizzare? Quanto devono essere lunghi i contenuti? Queste sono solo alcune delle domande che ci si deve porre prima di intraprendere un’azione di Social Media Marketing. Un errore comune a molte aziende che intraprendono, con approssimazione, attività attraverso i social media è quello di puntare tutto sulle promozioni e sfruttare i social come se fossero delle semplici mailing list di clienti cui segnalare, a raffica, sconti ed iniziative promozionali di vario tipo.

 

Scelta dei contenuti da postare

 

Sapere che, a prescindere dal giorno, troveremo un post con lo sconto X su un determinato prodotto, genererà assuefazione e farà perdere il concetto di urgenza (“se non lo compro ora a prezzo scontato perderò una grande occasione”). In base a quanto riportato nel capitolo introduttivo, bisogna puntare sull’engagement: far parlare di sé e del prodotto, farsi conoscere ed apprezzare, farsi scoprire un po’ alla volta. E’ un insieme di tecniche che deve far lavorare i diversi canali social in sinergia.

Ecco alcuni esempi di contenuti che possono funzionare, al di là delle promozioni occasionali:

Informazioni sulle attività della nostra azienda o di un nostro dipendente: raccontare di aver partecipato ad un evento di settore, ad un’iniziativa benefica o altro che ne descriva e sottolinei il profilo, può far accrescere il sentimento positivo.
Notizie riguardanti il nostro settore commerciale o uno strettamente correlato: l’informazione aggiuntiva arricchisce il lettore e fornisce un’idea di costante aggiornamento da parte nostra.
Best Practices sul proprio prodotto: nulla attira di più di  un elenco stile “i 10 migliori approcci per….” o “5 trucchi per riuscire a ….”
Stimolazione della community: stuzzichiamo la vanità dei nostri utenti sfidandoli in piccoli contest. “Crea la più bella maglietta usando il nostro logo” o “Scatta la più bella foto con la nostra digitale compatta” sono esempi semplici di come si possano coinvolgere le persone creative e di come a volte possano uscire grandi idee da riutilizzare.
Post di svago: ogni tanto serve anche staccare! Più che rivolgersi ai triti e ritriti auguri di festività, usiamo la fantasia pubblicando qualche spunto umoristico (magari legato al tema commerciale) che abbia una propria forza virale. Gli utenti apprezzeranno anche un lato meno formale.

 

Lunghezza dei contenuti ed immediatezza del messaggio

 

La lunghezza di un contenuto è sempre vincolata al canale utilizzato: ciò che rimane immutata è la cronica mancanza di tempo degli utenti, alla ricerca del “tutto e subito”: quindi essere brevi e andare dritti al punto è sempre un buon suggerimento. Le infografiche hanno riscosso un enorme successo grazie alla loro immediatezza nel trasmettere informazioni.

Post molto lunghi, a meno che non si tratti di approfondimenti tecnici per appassionati, dovrebbero essere evitati. Questo stesso capitolo ad esempio, potrebbe essere tranquillamente sintetizzato in 5-6 punti, utilizzando qualche immagine a comprensione diretta; lo scopo però non è quello di coinvolgimento “mordi e fuggi”, ma di un approfondimento da sviscerare nei dettagli.

 

Tempistiche di aggiornamento

 

Anche la frequenza di pubblicazione dovrebbe essere adattata al contesto in cui ci si trova, la analizzeremo caso per caso. Attraverso una serie di studi statistici è anche possibile definire i giorni e gli orari migliori per postare determinati contenuti, ma nulla più dell’esperienza può essere utile in queste cose: se ci rivolgiamo ad un target molto giovane, ad esempio, potrebbe essere inutile postare aggiornamenti al mattino quando, presumibilmente, la gran parte del nostro pubblico è a scuola.

Ciò che deve essere rispettato è una certa continuità di aggiornamento: post sporadici pubblicati a distanza di settimane gli uni dagli altri rischiano di desertificare il canale. La comunicazione deve essere costante e gli utenti devono avere la sensazione che il canale sia vivo ed in continuo aggiornamento. Non è possibile stabilire a priori la frequenza degli aggiornamenti (ogni tre ore? uno al giorno? 4 o 5 post alla settimana?) in quanto questa è strettamente correlata al tipo di canale ed alla quantità di contenuti interessanti che si è in grado di proporre.

Sicuramente da evitare è l’aggiornamento ravvicinato mediante la pubblicazione di contenuti di scarso valore/interesse: in questo caso si rischia solamente di essere fastidiosi e, di conseguenza, ignorati anche quanto l’aggiornamento è realmente interessante.

 

Strumenti di misurazione del successo della nostra presenza sociale

 

Gli strumenti di cui ci dobbiamo armare in partenza sono quelli riguardanti la raccolta ed analisi delle metriche. Molti canali social hanno i loro strumenti (es: Insights per Facebook), altri esterni possono essere integrati. Questi strumenti ci serviranno per:

– Identificare l’audience e individuare meglio le fasce demografiche del nostro bacino d’utenza
– Misurare il traffico che i Social Media portano al nostro sito e viceversa
– Tenere sotto controllo la brand reputation
– Testare l’engagement prodotto

 

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Spero che la mia Guida ti sia stata d’aiuto, se così fosse oppure no commenta qui sotto cosa ne pensi 🙂

 

Francesca Galasso
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Mi occupo prevalentemente di realizzazioni siti web e SEO. Aiuto aziende e liberi professionisti ad avviare il loro business online. Gestisco anche l’aspetto social e grafico dei clienti. Sviluppo inoltre E-commerce con la relativa consulenza

 

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