Il web può sembrare un labirinto ed in effetti è costruito per esserlo, ciò non toglie che all’occhio del navigatore esperto molti dettagli non possano più sfuggire.   Un sito web è il mattone su cui tutto l’Internet si vede costretto a gravitare ma tra hosting, provider e domini, risulta oltremodo complicato riuscire ad orientarsi.  

Vediamo come sfoltire la giungla di termini che compone il più grande network mai ideato.  

 

Il dominio

 

Chiunque acceda ad Internet per la prima volta si troverà inesorabilmente a fissare quello strano insieme di punti e lettere in cima allo schermo. Tanto per fare le presentazioni “www.web-assitant.it” è un dominio di primo livello, anche detto URL (Uniform Resource Locator).   Il dominio rappresenta un indirizzo univoco che porta dritti ad un solo sito web.  

 

Che voi siate venditori o blogger, il dominio non ammette errori e se digitato bene, porterà sempre e solo al vostro sito web.   Entrando nello specifico ma non troppo è il caso di dare un’occhiata analitica alla struttura dell’indirizzo in questione. World wide web (www) è la parola chiave che racchiude qualsiasi dominio presente sul web. Non è un caso che il primo pensiero generato da queste tre lettere che si susseguono, sia proprio Internet; web-assistant invece, insieme al prefisso precedente genera il secondo livello di un dominio. Il .it conclusivo chiude il cerchio, generando un dominio di primo livello, improntato nello specifico a rappresentare qualcosa di italiano o promosso principalmente in Italia.  

 

Tra i più frequenti domini, e vi assicuro che ce ne sono una marea, non possiamo non nominare quelli più conosciuti, nei quali è davvero facile incappare durante la navigazione quotidiana.  

 

  • .it come già accennato, è dedicato quasi solo esclusivamente a siti internet italiani o che pubblicizzano e vendono prodotti in Italia come paese specifico.
  • .com è l’indirizzo web per eccellenza, usato dalle grandi multinazionali e, di norma, dalla stragrande maggioranza di blogger e produttori che vendono o perlomeno mirano ad avere un’influenza multiterritoriale.
  • .net è solitamente destinato allo stesso target del precedente e viene convenzionalmente usato quando il .com è già stato preso.
  • .org è il dominio dell’associazionismo, principalmente senza scopo di lucro; viene utilizzato dalle principali ONG mondiali.
  • .eu è come il .com ma è più semplice da memorizzare ed è un chiaro richiamo al mercato web europeo.
  • .gov, prerogativa esclusiva di siti governativi ed enti ad essi correlati. Un ottimo esempio è quello adottato dalla stragrande maggioranza dei siti Internet scolastici che nell’indirizzo web hanno deciso di inserire la chiara dicitura .gov .

 

Questi sono solo alcuni tra i domini più utilizzati, senza voler considerare i sempre più frequentemente utilizzati domini “a tema” come il noto .pub, tanto per citarne uno.  

 

L’Host

 

Bene, abbiamo chiara l’idea di cosa sia un dominio, o perlomeno abbiamo capito ciò di cui si sta parlando.   Ma come rendere vivo questo dominio?   Facile. Con un fornitore di spazio web, più comunemente detto Host. L’Host è il proprietario di un edificio che ci mette a disposizione l’appartamento dei sogni, consentendoci di personalizzarlo e utilizzarlo a nostro piacimento.  

 

Su un qualsiasi motore di ricerca troveremo circa un milione di risultati in lingua italiana, segno che ci sono davvero tantissimi servizi di web hosting con le offerte più disparate.   Inutile dire che sta all’acquirente fare un piccolo bilancio di convenienza o perlomeno un classico rapporto qualità-prezzo. Io consiglio SiteGround sia per qualità che prezzo.  

 

Il nostro sito Internet ha spazio su un Server perennemente collegato ad Internet e una volta trovato l’host che fa per noi, signori, si va in scena.   Il sito è ora online, condiviso tra tutti, pubblico e alla portata del mondo, dei clienti o anche solo degli appassionati del campo che andrete a trattare.  

 

L’Hosting si divide in tre macrocategorie:

 

  • Hosting condiviso: il più comune, cui fanno riferimento la maggior parte dei siti internet meno imponenti o perlomeno richiedenti una porzione di server non così esaustiva.
  • Hosting dedicato: tutto lo spazio del Server, nel suo intero, sono dedicati ad un unico sito; sito che richiederà sicuramente delle prestazioni maggiori ed una capacità di spazio sostanziosa.
  • Cloud Hosting: più che un vero e proprio Server, un insieme di Server che lavora, elabora ed archivia quasi simultaneamente, rendendo impossibile lo spegnimento o la disattivazione e quindi più sicura la conservazione dei dati.

 

Struttura

 

 Ogni casa ha più o meno stanze e per quanto ogni stanza rappresenti casa, non sarebbe giusto generalizzare e creerebbe confusione in un interlocutore che cerca informazioni riguardo al soggiorno, non riguardo all’intero stabile.  

 

Dopo questa più o meno utile lezione di casistica immobiliare, passiamo ad analizzare le “stanze” del nostro nuovo sito internet. www.web-assistant.it è come già detto il nostro sito, ma se volessi suddividerlo in varie categorie e volessi parlare di cucito, la pagina dedicata al cucito avrebbe un indirizzo personalizzato che ci porterebbe dritti all’informazione che cerchiamo. www.web-assistant.it/cucitoalluncinetto dove /cucitoalluncinetto rappresenta la pagina che cerchiamo e “/” ci indica la presenza di una sottocartella dedicata.  

 

Indirizzo IP

 

Cambiano le diciture ma la sostanza è la stessa ed ormai dovrebbe essere chiaro persino a te che fino ad ora non capivi assolutamente nulla di quelle lettere messe un po’ a caso. Il cuore pulsante, l’ultimo nocciolo della questione che tratteremo per ultimo è l’ IP.   Due lettere che ti diranno sicuramente poco ma che, in buona sostanza, sono facilmente spiegabili senza dedicarci troppo assiduamente a tecnicismi per cui servirebbero grossi manuali.  

 

Ad OGNI HOST è associato un INDIRIZZO IP. Un esempio di indirizzo IP può essere 95.114.199.XX.   Questo è l’indirizzo IP e capirai subito perchè ho dovuto censurare gli ultimi due numeri. L”indirizzo web è una comodità del tutto umana per intendere uno spazio di Internet che ad Internet francamente può interessare ben poco.   

 

Se non avessimo difficoltà a registrare tutta questa serie di numeri e se non fosse così scomodo memorizzarli, cosa che con i miliardi di siti Internet sarebbe impossibile, per raggiungere con certezza un sito basterebbe usarne il codice identificativo unico.  

 

L’ indirizzo IP (Internet Protocol Address) è il punto esatto che vogliamo andare a raggiungere quando indirizziamo il navigatore, è l’indirizzo puro secondo il quale, nella vastissima rete Internettiana, è possibile trovare un sito tra miliardi.  

 

NOTE 

 

Quando si parla di Informatica si commette spesso l’errore di credere che essendo una cosa utilizzata da tutti, essa sia alla portata di tutti. Inutile dire che non c’è nulla di più sbagliato.   Questa guida mira a far capire l’esatta struttura di un indirizzo web e perchè determinati fattori sono più importanti di altri, a far comprendere a chiunque sia poco pratico che non basta dire “sito Internet”.  

 

Ora sappiamo che si parla di dominio, hosting, server, IP e che solo tutte queste cose collocate nel giusto ordine ci faranno digitare goffamente un indirizzo da raggiungere per trovare un sito apparentemente bello pronto.   Chiunque abbia approfondite conoscenze in campo informatico potrebbe storcere il naso a non veder citati molti termini tecnici o a non trovare una serie di spiegazioni più esaustive ed approfondite ma la verità, utenti cari, è che ci sarebbe un intero tomo da leggere per capire a pieno il funzionamento di uno solo tra questi termini.  

 

L’articolo mira a farvi capire ciò che vivete ed utilizzate nel quotidiano e tanto basta a chi vuole capire con cosa si interfaccia ogni giorno.   

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