Con il termine Penalizzazione Google si intende un aspetto che il mezzo di ricerca usa attraverso un algoritmo o in modo manuale sui siti che non rispettano le linee da seguire, per diminuire in questo modo la visibilità in rete.
In questo articolo informativo capirai di cosa si tratta, come riconoscerlo e risolvere il problema. Apprenderai anche quali sono le varie tipologie esistenti, come capire se si è stati penalizzati e come fare per non permettere ciò, cercando di porre rimedio nel migliore dei modi.
Due tipologie di penalizzazione: conosciamole meglio
Indice del post
- 1 Due tipologie di penalizzazione: conosciamole meglio
- 2 Filtri dell’algoritmo
- 3 Google Panda
- 4 Google Penguin
- 5 Come verificare le depenalizzazioni di Google
- 6 Come uscire o evitare penalizzazioni
- 7 Qual è la durata?
- 8 Software utili
- 9 Puro Spam: intervento più grave
- 10 Contenuto di basso livello
- 11 Thin content
Su Google esistono due tipi di penalizzazione, come abbiamo detto prima, ovvero:
– la vera e propria, cioè manuale;
– attraverso l’algoritmo e i suoi filtri.
Per quanto concerne le restrizioni manuali, vengono attivate da persone umane che lavorano da Google, le quali, a causa di segnalazioni da parte di altri utenti o con ricerche casuali, controlla il livello di qualità del sito web.
Filtri dell’algoritmo
Questi filtri algoritmici sono generati da calcoli automatici e dovuti ad aggiornamenti di Google; sul web ne esistono di diverse tipologie che sono in grado di effettuare una valutazione della qualità dei siti presenti in rete. I più conosciuti sono Penguin e Panda.
Google Panda
Si tratta di un algoritmo che concerne la prerogativa del sito presente online e dei vari testi.
Bisogna stare attenti a non realizzare articoli che contengono troppe keywords o che dispongono di plagio, ovvero l’esibizione di contenuti uguali ad altri situati sul web e che cambiano solo per poche parole; questo algoritmo è alla ricerca di aspetti di questa tipologia.
Google Penguin
Questo software controlla la presenza di spam e link che contengono troppi anchor text, ovvero che rimandano ad altri siti web o pagine di qualità bassa.
Come verificare le depenalizzazioni di Google
Quando si tratta di un intervento manuale, giunge una notifica in Search Console, mentre invece per gli algoritmi non arrivano avvisi.
Nel primo caso, quindi, è facile scoprire la presenza, diversamente invece si dovranno attraversare i dati di diversi contenuti SEO per rilevarli.
Questi software indicano mancanza di traffico in tutto il sito o deficit di alcune pagine precise.
Come uscire o evitare penalizzazioni
Per evitare penalizzazioni SEO si può fare seguendo tre fattori fondamentali, ovvero:
– la struttura tecnica del sito web;
– i testi web;
– le pagine che ti vengono linkate, ovvero i backlink.
L’assetto del sito è importante per ottenerne uno pulito e che comunichi bene con gli elementi di Google, quindi ricavare un ottimo posizionamento su di esso.
Bisogna verificare l’utilizzo dei fattori centrali, come canonical e tanti altri, per poter in questo modo dimostrare a Google che la pagina è fatta bene.
Per quanto riguarda i contenuti, bisogna controllare che il sito sia soddisfacente a livello degli intenti di ricerca delle parole chiave per il quale vuoi ottenere il posizionamento; è necessario essere sicuri che i visitatori ottengano un’esperienza positiva.
Per i backlink devi vedere tutti i tool SEO come Ahrefs, Majestic, SEOZoom, ecc.. e il tuo sito web deve avere link con una buona prerogativa, per non permettere di riceverne di bassa qualità od ottimizzati troppo.
Qual è la durata?
Le tools manuali vanno avanti fino a quando non si manda l’avviso a Google, tramite la Console di Ricerca, della buona riuscita della risoluzione delle problematiche che riguardavano il sito in questione.
Se si tratterà di un lavoro fatto bene, otterrai una notifica che preavvisa che il contenuto ha eliminato la penalizzazione precedentemente ottenute.
Per i software algoritmiche, togliere il filtro è un procedimento del tutto automatico che avviene quando Google non vede la presenza di problemi.
In passato bisognava aspettare mesi interi fino a quando venissero messi in moto i filtri, invece attualmente sono sempre attivi, riducendo così molto i tempi necessari.
Software utili
Google mette a disposizione sullo strumento che si deve collegare al sito web una voce di azioni di spam manuale.
Attraverso questa sezione potresti venire a conoscenza con facilità e semplicità se la tua pagina è stata penalizzata in modo manuale da Google.
Questo può essere stato sottoposto a un controllo manuale o mediante strumenti algoritmici.
La penalizzazione algoritmica è causata dall’aggiornamento di essa; per esempio può essere una successione di quelli Penguin o Panda e sono di tipologia algoritmica. In questi precisi casi si parla di filtri. Questi software monitorano i siti e decidono autonomamente se è adeguato e rispetta i parametri.
In altre occasioni il sito viene penalizzato in modo manuale, quindi un lavoratore.
Se si dovessero riscontrare dei problemi allora dovrai iniziare dei procedimenti, che sono delle perdite di posizioni sui vari motori di ricerca in rete e quindi meno guadagni e visite. Questo nuovo elemento realizzato da Google consente di venire a conoscenza del fatto che il sito sia stato penalizzato manualmente, ma non verrai avvisato nel caso in cui si tratti di filtro algoritmico.
Per visionare il motivo e se sei stato penalizzato dovrai andare sulla console search e sulla sezione CERCA TRAFFICO e poi sulle azioni manuali.
La percentuale dei siti che si devono penalizzare manualmente è del 2 percento, quindi bassa.
Se il sito non è stato colpito da ciò non apparirà nessun messaggio che lo indica.
Esistono due tipologie di azioni manuali:
– site-wide matches: questo sta a significare che in tutto il sito web è stato riscontrato un problema e quindi per questo viene penalizzato totalmente.
– Partial matches: in questo caso il problema riguarda solamente una o poche pagine presenti sul sito e che quindi solo quelle vengono messe in una situazione di svantaggio. Sicuramente vedrai una notifica che ti dirà la tipologia di penalizzazione, se parziale o totale.
Nel primo caso Google specificherà la motivazione, ad esempio se sarà dovuta a spam, riporterà la lista, oppure potrebbe essere il testo nascosto o la ripetizione eccessiva di keywords. Grazie a ciò potrai procedere con semplicità a risolvere il problema.
Quando si ottiene purtroppo una penalizzazione del proprio sito e quindi un algoritmo non potrai ricevere una rivalutazione di esso, in quanto non raggiungeresti nessun risultato.
Quando la penalizzazione sarà manuale dovrai:
– capire e leggere adeguatamente la ragione che l’ha causata;
– procedere per risolvere il problema, iniziando proprio sul sito intero o sulle specifiche pagine, a seconda se si tratti di problematica parziale o totale;
– richiedere una riconsiderazione, per poter avvisare Google che il disagio è stato risolto e ciò si può fare cliccando sul tasto richiedi una review.
Ora vediamo invece quali sono le cause di un controllo manuale sul nostro sito.
Puro Spam: intervento più grave
Questa procedura riguarda delle tecniche nel quale si creano diversi link di qualità bassa. In questo caso quelli che si occupano di controllare queste cose, non faranno una richiesta di rivisitazione, perché si tratta di autori che di solito, appreso ciò, eliminano codesti siti e se ne realizzano di nuovi.
Quando avviene questo non si penalizza solo una pagina, ma tutte.
Di solito sono siti gratis poiché i content creator possono evitare di spendere molto creando siti spam a zero costo.
Può capitare che le persone acquistino un dominio penalizzato in precedenza e in questo caso il nuovo possessore dovrà creare un buon sito di qualità.
Per la risoluzione di questo problema dovresti ripulire l’account di backlink rimuovendo quelli di basso livello e solo successivamente potrai pensare di effettuare una richiesta di riconsiderazione; in queste occasioni si potrebbe risolvere il disagio.
Per controllare che questo sito non sia stato precedentemente spammato potrai controllare ciò attraverso dei siti e software appositi presenti sul web.
Contenuto di basso livello
Con i testi e gli articoli di scarso valore vengono penalizzati da Google, ad esempio potresti immaginare un sito con tante pagine, ognuna delle quali presenta contenuti molto simili tra di loro.
Quello che distingue una pagina tra un’altra è il fatto di modificare la keyword, poiché serve per posizionarla adeguatamente per la ricerca che verrà effettuata successivamente dagli utenti.
Parliamo di un esempio:
il tuo sito web tratta gli studi odontoiatrici della Calabria e crei diverse pagine che affrontano tutte lo stesso argomento, quindi ne avrai una che nomina gli studi del capoluogo, ovvero di Catanzaro, un’ulteriore della città di Cosenza e un’altra ancora di Crotone, ma puoi capire bene che il contenuto alla fine è sempre lo stesso, ma cambia solo il luogo.
Se si dovesse guardare solamente la singola pagina, può essere anche valida, ma qualora si guardassero anche le altre, allora verrà subito a mente che si tratta di un elaborato scarso e quindi si trae la conclusione che si tratta di una copia e incolla vero e proprio.
Thin content
Si tratta dei siti affiliati, in cui scrivi delle recensioni offrendo il tuo parere e fornendo il link alla pagina che vende il prodotto; questo va bene.
Invece se inserisci troppi link senza dire la tua opinione e con review copiate da altri siti, allora si corre un grosso rischio.
Questo succede anche quando si riempie il blog di test copiati da altre fonti di qualità bassa, si ottiene un proseguo negativo.
Per risolvere il problema ti basta eliminare il testo di bassa qualità e metterne di validi, magari inserendo qualcosa di personale, che rende l’articolo interessante per chi lo dovrà leggere.
Quando questo è scarso, si è portati maggiormente ad annoiarsi e a chiudere la pagina, invece è molto importante destare curiosità al lettore, che sarà magari indirizzato verso un acquisto di un determinato prodotto, quindi con conseguente guadagno.
Il tuo sito web è stato penalizzato da Google? Contattaci analizzeremo la situazione e risolveremo il problema.