Il mito della “SEO passiva”: esiste davvero?
Quante volte hai sentito dire: “Se fai una buona SEO, il tuo sito si posizionerà da solo”? Oppure: “Una volta che sei in prima pagina, resti lì”?
Ma è davvero così? Oppure Google è una macchina spietata che ti butta giù non appena abbassi la guardia?
Ho deciso di testarlo con un esperimento SEO estremo: lasciare un sito completamente fermo per 12 mesi e vedere cosa succede. Nessun nuovo contenuto, nessun aggiornamento, nessuna ottimizzazione. Solo il tempo a decidere il suo destino.
Pronto a scoprire i risultati ? Ti assicuro che sono sorprendenti !
Esperimento SEO: analisi di siti lasciati fermi per un anno
Indice del post
Per rendere il test il più realistico possibile, abbiamo selezionato tre siti web in nicchie diverse:
- Sito A – blog su tecnologia: con articoli evergreen su guide pratiche e recensioni tech.
- Sito B – eCommerce di nicchia: negozio online con circa 200 prodotti nel settore della moda artigianale.
- Sito C – sito vetrina per servizi locali: agenzia immobiliare che offre consulenze per vendite e affitti.
A gennaio 2024, questi siti erano ben ottimizzati e godevano di un discreto traffico organico. Poi, li ho lasciati morire.
Cosa è successo dopo 12 mesi?
Caso 1: Blog su tecnologia (Sito A)
- traffico iniziale: 15.000 visite/mese
- traffico dopo 12 mesi: 8.200 visite/mese (-45%)
- posizionamento keyword principali: Calo moderato, ma alcune keyword stabili
- CTR in SERP: In forte calo (-30%)
- motivo principale:
- l’algoritmo di Google ha premiato siti con contenuti più freschi e aggiornati.
- le ricerche nel settore tech evolvono rapidamente e i vecchi articoli diventano meno rilevanti.
- alcuni articoli, come “Come velocizzare Windows 10”, hanno retto, mentre quelli su smartphone obsoleti sono crollati.
Caso 2: eCommerce di nicchia (Sito B)
- traffico iniziale: 10.000 visite/mese
- traffico dopo 12 mesi: 2.500 visite/mese (-75%)
- posizionamento keyword principali: perdita di visibilità drastica
- CTR in SERP: crollo totale (-60%)
- motivo principale:
- Google favorisce gli eCommerce con aggiornamenti costanti di prodotti e recensioni.
- i competitor hanno migliorato le loro schede prodotto e pubblicato nuovi contenuti.
- la scheda “Borsa in pelle fatta a mano” è passata dalla posizione 3 alla 27, surclassata da concorrenti con recensioni fresche.
Caso 3: Sito vetrina locale (Sito C)
- traffico iniziale: 2.000 visite/mese
- traffico dopo 12 mesi: 1.900 visite/mese (-5%)
- posizionamento keyword principali: Quasi invariato
- CTR in SERP: Stabile
- motivo principale:
- le ricerche locali sono meno sensibili agli aggiornamenti frequenti.
- la presenza su Google My Business e le recensioni hanno mantenuto stabile il traffico.
- la keyword “Agenzia immobiliare Torino” ha perso solo 1 posizione (da 2 a 3).
Fattori che permettono a un sito di sopravvivere senza aggiornamenti
Dopo aver visto questi dati, possiamo affermare che non tutti i siti crollano senza aggiornamenti, ma alcuni resistono meglio di altri. Perché?
Ecco i fattori chiave che possono mantenere un sito a galla anche senza manutenzione:
Qualità e longevità dei contenuti
- se hai articoli evergreen con alto valore informativo, il declino sarà più lento.
- ad esempio, un articolo “Come fare un backup su Google Drive” durerà di più rispetto a “Migliori smartphone 2023”.
- le guide dettagliate e ben strutturate hanno una vita più lunga rispetto a contenuti basati su trend passeggeri.
Autorità del dominio
- se il tuo sito ha tanti backlink autorevoli, Google gli darà più fiducia.
- i siti giovani senza link perderanno posizioni più rapidamente.
- i link da fonti affidabili (testate giornalistiche, università, enti istituzionali) sono un segnale forte per la stabilità in SERP.
Interazioni degli utenti
- se gli utenti continuano a cliccare sui tuoi risultati e passano tempo sulle pagine, Google lo nota.
- un calo del CTR è un segnale negativo e accelera la discesa in SERP.
- le condivisioni social e il traffico diretto possono contribuire a mantenere vivo l’interesse verso il sito.
Competizione nella nicchia
- se sei in una nicchia con pochi concorrenti, potresti restare stabile più a lungo.
- nei settori competitivi, chi non aggiorna perde inevitabilmente terreno.
- nei mercati meno saturi, contenuti di qualità possono mantenere posizioni più a lungo senza bisogno di aggiornamenti costanti.
SEO tecnica solida
- un sito veloce, con una buona UX e senza problemi tecnici durerà di più.
- errori tecnici non risolti possono invece far crollare le posizioni in pochi mesi.
- HTTPS, velocità di caricamento e struttura chiara delle pagine sono fattori essenziali per mantenere la visibilità.
Conviene davvero la SEO passiva?
Dopo 12 mesi di test, posso dire che la SEO passiva è un mito parziale.
- i blog e gli eCommerce hanno subito pesanti cali di traffico.
- i siti vetrina e locali hanno resistito meglio, ma non senza conseguenze.
- il tempo e l’inerzia SEO non bastano: chi non si aggiorna, perde terreno.
Se vuoi che il tuo sito cresca e non solo sopravviva, devi mantenerlo vivo. Aggiornamenti periodici, nuove pagine, miglioramenti tecnici: tutto questo conta più di quanto pensi.
La vera domanda è: vuoi che il tuo sito sia tra quelli che dominano o tra quelli che spariscono?
Se vuoi assicurarti che il tuo sito non diventi un fossile digitale, contattaci per una strategia SEO su misura!

